*** BREVE STORIA DEL PARCO DELLA MANDRIA ***
lunedì 7 settembre 2020Con i suoi 3124 ettari, il Parco rappresenta un’ambiente recintato con prati e boschi tutelati più grande d’Europa, in cui vivono liberamente nei suoi prati e foreste numerose specie di animali selvatici e domestici.
Grazie al suo lungo muro di cinta di 30 km, fatto costruire a metà del 800 da re Vittorio Emanuele II, è il più grande parco cintato d’Europa. Muro fatto costruire per proteggere gli appartamenti reali del Castello della Mandria, voluti dal re per viverci con la sua seconda famiglia creata con la moglie morganatica Rosa Vercellana, detta “Bela Rosin”, ed è servito di fatto per proteggere anche uno dei lembi sopravvissuti della foresta che un tempo copriva l’intera Pianura Padana.
Alla morte del re Vittorio Emanuele II, i Medici del Vascello nel 1882 divennero proprietari della tenuta, consentendo di mantenere integre tutte le sue caratteristiche sino ai giorni nostri. A metà del secolo scorso, in questa tenuta vivevano oltre 900 persone ed erano presenti due chiese, due scuole, un teatro, ed addiritura una piccola piscina per ragazzi.
Nel 1976 la tenuta venne in parte venduta alla Regione Piemonte, suddividendo il territorio in due grandi aree, il preparco di 3446 ettari fuori dalle mura con finalità di accordo tra regime d’uso e tutela con l’area circostante e l’attuale area attrezzata vero nucleo del parco di 3124 ettari con finalità di tutela del patrimonio naturalistico e culturale, nella quale sono collocate anche le attrezzature per il tempo libero.