LE BIANCHE SCOGLIERE DI RUGEN
venerdì 1 gennaio 2021IL DIPINTO
E’ un dipinto a olio su tela, del pittore tedesco Caspar David Friedrich definito romantico, realizzato nel 1818 e conservato in Svizzera.
Il quadro rappresenta uno scorcio dell’isola di rugen, la tela raffigura una serie di personaggi e uno scorcio del paesaggio, vi compare una giovane donna che è la sposa (Carolina) dell’autore che durante il viaggio di nozze andarono nell’isola di Rugen un lembo di terra che si affaccia sul mare Baltico difronte alle coste del Meclemburgo-Pomerania occidentale Germania, la sua geologia si caratterizza da scogliere di gesso e calcare, luogo molto particolare da affascinare il Friedrich, ed in particolare da alcuni scorci in cui le rocce si gettavano a capofitte nel mare .
Lui realizzò il dipinto del luogo aggiungendo alcuni personaggi, inquadra le altissime e aguzze bianche rocce in uno scorcio che sembra una grande V, nel mezzo si scorge il mare, Friedrich scruta l’orizzonte dove due barchette solcano le onde.
L’abilità del pittore è nel riuscire a trasmettere un senso di vertigine e reale profondità verso il baratro, il burrone incorniciato dalle chiome scure dei faggi che coprono i raggi del sole lasciando in ombra le figure umane.
Due dei personaggi raffigurati sembrano risucchiati dal vuoto, sulla sinistra della tela vi è la donna (moglie del pittore) che spicca per il rosso del suo vestito tra il colore scura della terra mentre si tiene ad un ramoscello e indica un punto in basso come se avesse scorso qualche cosa.
Nella parte centrale un uomo, che come già la donna ,da l’idea di un precario equilibrio, visto che è a carponi con il peso del corpo proteso verso il baratro, probabile che cerchi qualche cosa tra i fili d’erba, vicino ha il bastone da passeggio e il suo cappello, che il pittore rende verosimile tantè che si ha la sensazione che rotoli giù dalla scarpata.
L’unico imperturbabile e con i piedi ben saldi per terra, è l’uomo sulla destra del dipindo, mentre sta guardando verso l’orizzonte ed è appoggoato ad un pezzo di tronco con le braccia conserte. (si presume che sia l’autore stesso Friedrich)
Sicuramente quel paesaggio cosi’ suggestivo e sublime, e nei gesti delle persone ritratte si ritrovano anche dei valori simbolici, si vedono due uomini e una donna voltati di schiena e in ombra, rivolti verso il panorama, tutti compiono delle azioni ben precise.
COME SAGOME ;Â la donna indica, uno degli uomini si abbassa per guardare meglio, l’altro osserva l’orizzonte perdendosi nella contemplazione.
COME VALORI SIMBOLICI; la donna vestita di rosso simboleggia l’amore, l’uomo che rischia di cadere rappresenta la fede, e l’uomo in piedi appoggiato al tronco ha una incrollabile fiducia, e la speranza mentre guarda l’orizzonte.
INOLTRE; “la natura” è vista come una manifestazione divina, “il mare” che si perde in lontananza, il simbolo dell’eternità , “l’abisso” che attrae e sconcerta al tempo stesso, “le barche a vela” raffigurano il viaggio dell’anima verso la vita eterna.
In tutti quei gesti si può ritrovare una valenza cristiana sinbolica, Carità , Obbedienza, Umiltà ,Speranza.
SICURAMENTE VA PRESO IN CONSIDERAZIONE LA VISIONE CHE UN INDIVIDUO LEGGE IN UN’OPERA , E LA RAFFIGURA IN UNA SERIE DI SIMBOLI CHE LO IDENTIFICANO.