Esiste una intelligenza artificiale che prevede il futuro. ( ad oggi, solo per pochi minuti)
SIAMO CIO’ CHE CLICCHIAMO
Non è fantascienza, tutto ciò che facciamo online, ogni sito che visitiamo, ogni prodotto che acquistiamo, ogni  bike che lasciamo, si trasforma in una traccia elettronica che viene registrata, conservata e studiata per finalità commerciali dagli operatori di rete. In questo modo sono in grado di sapere cosa ci piace, cosa non ci piace, dove abitiamo, quale è la nostra fascia di età , se pratichiamo attività sportive e cosi via dicendo, la nostra, cosi’                                          sbandierata privacy e solo una utopia.
Le applicazioni pratiche, dell’intelligenza artificiale, le più interessanti e curiose, a riguardo sono : la capacità di analizzare un’immagine statica e formulare una ipotesi sullo sviluppo dei successivi fotogrammi, questa è una tecnologia di estrapolazione del futuro.
> ESISTONO GIA’ DELLE APPLICAZIONI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE.
* ASSISTENTI VIRTUALI, esempio CORTANA, risponde ai nostri comandi vocali, per ricordarci un impegno, effettuare ricerche sul Web, inviare SMS, o rispondere a una telefonata, e ancora altro.
* VIDEO GIOCHI, sono applicazioni di intelligenza virtuale, con gli algoritmi, permettono alle storie costruite di evolversi secondo il volere del giocatore, creando situazioni sempre nuove.
* SERVIZI ONLINE, che utilizzano sistemi automatici per la gestione delle Chat dei clienti, queste applicazioni si chiamano “chatbot”, anche loro si basano su sistemi di intelligenza artificiale, talmente evoluti che sono in grado di capire che cosa sta chiedendo loro il cliente, l’unica vera sfida per questi sistemi è riuscire a comprendere il linguaggio naturale dell’umano, dinanzi allo schermo.
* CONTROLLO ANTICRIMINE, le nostre città sono controllate da una miriade di telecamere, le immagini immagazzinate vengono esaminate in tempo reale da operatori umani, aiutati da potenti “software” che sono in grado di riconoscere un segnale di allarme secondo degli schemi prefissati. Questi programmi sono in grado di processare contemporaneamente migliaia di immagini in un lasso di tempo ristrettissimo, i punti sensibili più controllati sono: (in città ) le stazioni dei treni, autobus, oppure gli attracchi delle navi, o aeroporti.
* COLLEGHI ELETTRONICI, per scrivere le notizie al posto dei giornalisti (umani). Alcuni siti di News online ( AP, Fox e Yahoo!), utilizzano sistemi automatici per scrivere brevi notizie, esempio, di taglio finanziario o sportivo.
Al momento questi sistemi non ancora in grado di scrivere articoli complessi, come di approfondimento o cronaca, ma riescono già ad affrontare il riassunto di un incontro sportivo o di borsa.
* PREVENIRE DELLE FRODI, anche se non c’è ne accorgiamo noi, siamo molto abitudinari, anche negli acquisti, frequentiamo più o meno gli stessi negozi o supermercati, oltre ad spendere all’incirca le stesse cifre di denaro, se facciamo qualcosa di diverso il sistema bancario se ne accorge, questo aiuta noi e garantisce la sicurezza, cosi’ evita che possano avvenire truffe ai nostri danni. I sistemi che sorvegliano il mondo delle transazioni bancarie sono addestrati ad accorgersi (lo si spera) di tutte queste incongruenze, e a segnalarle alle banche, in modo che possano intervenire evitandoci di essere raggirati.
* SMART HOME, una delle applicazioni più interessanti dell’intelligenza artificiale, riguarda l’automazione domestica. Sono tutti quei sistemi che gestiscono gli ambienti in termini di temperatura, illuminazione. Termostati speciali che sono in grado di capire quante persone ci sono all’interno di una stanza, e anche reti elettriche che ottimizzano il funzionamento degli elettrodomestici, oppure tapparelle elettriche collegate allo “smartphone” (che si chiudono quando usciamo e si riaprono al nostro ritorno a casa).
* PER GLI ACQUISTI, i grandi del commercio stanno cercando di incrementare i loro già lauti guadagni, con la ricerca spasmodica nel prevedere i bisogni dei consumatori. Stanno lavorando ad innovativi algoritmi in grado di capire che cosa avremo bisogno nell’immediato futuro.
ESEMPIO, se noi acquistiamo un ” BEST SELLER”, è probabile che siamo interessati ad acquistare una prossima uscita, e allora perché non proporcelo in anteprima, e magari ad un prezzo scontato. Visto la mole di dati dei clienti è un ‘ottima base per permettere ai cervelloni elettronici di elaborare e indovinare le nostre necessità .
* LE AUTOMOBILI, quelle di ultima generazione (Smart car) hanno soluzioni elettroniche che tengono sotto controllo, oltre la vettura nelle sue parti meccaniche e elettroniche, anche il controllo del traffico attorno a noi, ci anticipano sulla frenata in caso di rallentamento improvviso, alcune vetture sono anche in grado di seguire da sole le corsie della strada. Per fare tutto ciò utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale simile a quelli dei videogiochi,che imparano e modificano il proprio comportamento, quasi come gli esseri umani.
Anche nei film, l’intelligenza artificiale migliora il prodotto. Un colosso ci sta provando, grazie ad una nuova tecnologia, la ricerca GOOGLE BRAIN potrebbe , aver trovato il “Santo Graal” nel settore della fotografia, grazie ad un paio di reti neurali, è riuscita, partendo da un immagine di bassa qualità a generare un’approssimazione dell’originale.
Sia chiaro, i volti generati non sono quelli della persona iniziale ma piuttosto una creazione immaginaria che rappresenta l’ipotesi migliore elaborata dal <software che si avvicina di più all’originale.
COME FUNZIONA LA TECNOLOGIA GOOGLE. Il software sviluppato (Google Brain) utilizza due diverse reti neurali per generare le immagini.
LA PRIMA, è una “rete di condizionamento” che mappa i Pixel dell’immagine a bassa risoluzione in una simile ad alta definizione.
LA SECONDA, è una “rete pixellata” e cerca di aggiungere dettagli sulla base di immagini esistenti con i pixel in posizioni simili. I due risultati vengono poi uniti per creare l’immagine finale, che risulta davvero molto realistica. Il merito è dell’intelligenza artificiale, che manipola le immagini.
> L’intelligenza artificiale dobbiamo temerla? riteniamo che possa essere pericolosa per l’uomo ?
Oppure dobbiamo preoccuparci, che sia una minaccia all’esistenza della civiltà .
Comunque prima di tutto dobbiamo immaginare che l’intelligenza artificiale dovrebbe agire come il cervello umano, e quindi attendere i suoi sviluppi per poter comprendere tutte le sfumature e le implicazioni (se è una minaccia), per qui  abbiamo ancora un tempo sufficiente per poter porre paletti, e immaginare soluzioni ad una eccessiva robotizzazione.
In tanto è già tangibile e verificabile il fatto che le macchine stanno progressivamente togliendo il lavoro all’uomo.