“Un volontario speciale”
Qualche giorno fa ho letto sulla STAMPA: (SPECCHIO DEI TEMPI) Una lettera che vorrei proporvi.
Un lettore scrive:
«Il mio amico Carmelo è un ragazzo di 64 anni. Un meraviglioso ragazzo qualunque che non ha mai perso l’amore per la vita. Carmelo ha purtroppo perso una gamba a 16 anni, in un incidente sul lavoro. Ma non ha mai contestato, imprecato; non si è mai arreso.
«Circondato dall’amore della moglie ha vissuto e continua a vivere la sua vita pienamente, lavorando con l’entusiasmo di sempre. Poi, forse perché le vie del Signore sono infinite e misteriose, ha conosciuto i frati Camilliani e il loro impegno per Haiti.
«Ed è così che, grazie al sostegno di Specchio dei tempi (che da anni sostiene le spese di viaggio di tutti i volontari torinesi che si recano a lavorare presso l’ospedale dei Camilliani ad Haiti) ha, cominciato a recarsi ad Haiti fin dal 1999. Da allora non ha mai mancato al suo impegno; 2/3 volte l’anno Carmelo si reca ad Haiti ed ha contribuito, grazie alla sua esperienza di lavoro nel campo edile, alla costruzione dell’ospedale di Jeremie e a quello di Port au Prince. Tutti progetti che vedono coinvolti i frati Camilliani e Specchio dei tempi.
«Recentemente ho visto le foto del suo ultimo viaggio, quello di gennaio/febbraio di quest’anno, ed ho capito perché continua a recarsi in quell’isola devastata. Perché lì ha degli amici che lo circondano di sorrisi; bambini abbandonati, bambini mutilati. Tutti sorridenti e stretti intorno a Carmelo.
«Ma la cosa più commovente non sono le foto; facile commuoversi davanti a quelle scene. La cosa più commovente è il groppo che chiude la gola di Carmelo quando racconta dei suoi piccoli amici Haitiani e delle loro sofferenze!
Michele Caristia
27 marzo 2014 alle 21:25
bellissima storia !