San Silvestro……E I FUOCHI D’Artificio
DAL WEB
Giano bifronte
“La leggenda di San Silvestro
Non a caso Giano è rappresentato con due volti: quello di un giovane e quello di un vecchio con la barba. Il “Giano cristiano” sarebbe oggi Silvestro, il papa che battezzò Costantino chiudendo l’era pagana e aprendo quella cristiana. Al suo nome è collegata una leggenda molto nota a Poggio Catino (Rieti) il cui patrono è appunto San Silvestro. Silvestro avrebbe liberato il paese da un drago chiuso in una caverna cui si accedeva attraverso 365 gradini, tanti quanti sono i giorni dell’anno. Il “mostro” ucciso era metafora del paganesimo e i 365 gradini erano simbolo dell’anno da consacrare ormai al Dio dei cristiani.”
DAL WEB
I botti e i fuochi
“A Capodanno fuochi e petardi non si accendono solo per salutare il nuovo anno: i botti, assieme al disfarsi di mobili e stoviglie vecchie, hanno il significato di espulsione del vecchio anno con le sue negatività. Antichi riti diffusi un po’ ovunque hanno questo significato di esorcismo contro demoni e spiriti maligni”
2 gennaio 2020 alle 13:16
Interessante la leggenda in San Silvestro…