DATEMI UN ‘ONDA E VI ILLUMINERO’ IL MONDO

Un signore che di nome fa Mauro Mondini e risiede a Orzinuovi, nell’Aprile del 2008 brevettò una macchina molto semplice ed economica che può tramutare la minima onda del mare in forza meccanica la quale, a sua volta, muoverà un generatore per la produzione di energia elettrica.
Il prototipo costruito con l’utilizzo di particolari meccanici di comunissimo uso come:  ingranaggi a sfere unidirezionali, galleggianti, catene di trascinamento, contrappesi ed un cardano, ha dimostrato di essere singolarmente operativo e secondo gli esperti, dimensionandolo opportunamente e ottimizzando il congegno, è possibile realizzare impianti della potenza di circa un megawatt, sufficienti a fornire corrente elettrica a 2.000 abitazioni.
Ho voluto, quale terza voce, aggiungere questa notiziola, che credo sconosciuta, per agganciarmi al tema: «Centrali atomiche SI’/Centrali atomiche NO» argomentate nelle due scuole di pensiero dei nostri amici Jean e Secondo. Confesso che personalmente preferirei attenermi a quanto espresso dal nostro popolo nel Referendum avvenuto nel 1987 – dopo la catastrofe della centrale di Chernobyl (Ucraina) nell’aprile del 1986 – dove i risultati furono: «Per l’abolizione della procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari»,  risposta affermativa per l’80,6% dei votanti; «Per l’abolizione dei contributi a regioni e comuni sedi di impianti elettronucleari», risposta affermativa per il 79,7% dei votanti; infine «Per l’abolizione della partecipazione dell’Enel alla realizzazione di impianti elettronucleari all’estero», risposta  affermativa per il 71,9% dei votanti.
Dunque con il Referendum abrogativo del 1987 è stato di fatto sancito l’abbandono, da parte dell’Italia, del ricorso al nucleare come forma di approvvigionamento energetico. In attuazione di detto referendum, infatti nel 1988 il Governo italiano, in sede di approvazione del nuovo «Piano energetico nazionale», deliberò la moratoria nell’utilizzo del nucleare da fissione quale fonte energetica, lanciando nel contempo un programma per l’arresto, a breve, dell’assemblaggio di combustibile nucleare. In linea generale negli anni subito successivi (tra il 1987 e il 1995), ci si è preoccupati soprattutto di procedere alla definitiva chiusura degli impianti, sia in esercizio che in costruzione, ubicati sull’italico suolo a Latina, Trino, Caorso e Montalto di Castro.

Ovviamente, credo, sarà un argomento molto partecipato dalla nostra popolazione, anche se come esprime giustamente Secondo, siamo ormai circondati dai paesi che confinano con noi, in possesso di queste centrali operative ormai da più anni e dove quotidianamente ci rivolgiamo per acquistare l’energia necessaria, di cui purtroppo siamo carenti. Quindi ai posteri il giudizio sulle iniziative governative poste in essere.
Che Iddio ci protegga!

2 Commenti a “DATEMI UN ‘ONDA E VI ILLUMINERO’ IL MONDO”

  1. secondo scrive:

    Hai detto giusto Carlo che Dio ci protegga,ne abbiamo veramente bisogno.

  2. Franco scrive:

    Caro Carlo grazie per aver pubblicato un post molto dettagliato è completo di Centrali Si e Centrali No. Ho letto qualcosa di Mario Mondini. Personalmente sono in linea con quando espresso dal popolo del referendum del 1987. Rispetto alle iniziative governative è giusto che Iddio ci protegga!!!

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