“Lettera di un giovane disoccupato”

Dalla Stampa: “Specchio dei tempi” del 26 Febbraio 2011.

Per Erica ed Omar un lavoro subito, io lo cerco da 10 anni…

Un lettore scrive:

«Sono un giovane disoccupato di lungo periodo come tanti e dipendo economicamente dalla mia famiglia che può garantirmi solo lo stretto necessario per sopravvivere (vitto ed alloggio per intenderci). «Ho sentito in questi giorni sul tg regionale che i due protagonisti di un omicidio che scosse l’Italia sono usciti dal carcere e troveranno assistenza e supporto ed un lavoro almeno per quanto riguarda Omar che pare sia già da tempo occupato. Ora mi chiedo se pure i tanti disoccupati giovani come loro per ottenere considerazione debbano commettere crimini efferati o forse è possibile anche per loro avere un lavoro senza bisogno di compiere gesta che gli diano una triste notorietà.

«Sono dieci anni che cerco disperatamente un lavoro che possa rendermi indipendente, ho partecipato a corsi di formazione di ogni genere e tipo, mi sono iscritto ed ho risposto agli annunci di lavoro di tutte le agenzie interinali presenti nella città di Torino, mi sono candidato per qualsiasi tipo di lavoro anche non attinente al mio titolo di studio e sottoposto ad estenuanti ed inconcludenti selezioni e colloqui di ogni genere e tipo. Ora sentire che due giovani come me possono tranquillamente bypassare tutto questo e trovare qualcuno che gli dica dove andare a lavorare la trovo un’offesa per tutti gli altri giovani che da anni cercano onestamente ed in silenzio un futuro dignitoso ed una vita indipendente con titoli di studio e competenze di tutto rispetto.

«Faccio appello a tutti gli operatori sociali che si stanno occupando con solerzia e generosità che questi due giovani non trovino alcun ostacolo alla loro uscita dal carcere a mettersi in contatto anche con il sottoscritto, dato che può dimostrare di aver fatto qualsiasi cosa pur di trovare uno straccio di lavoro dignitoso e si ritrova a 30 anni senza nulla, impotente e rassegnato ad assistere all’ennesima ingiustizia italiana».

Eliseo Sasso

2 Commenti a ““Lettera di un giovane disoccupato””

  1. Iris scrive:

    si l’ho notata e bravo che l’hai riportata!!! e purtroppo è vero!!!!

  2. secondo scrive:

    Questa lettera che descrive la situazione di tanti giovani disoccupati del nostro paese,mi fa pensare alla mia giovinezza che il lavoro si trovava molto più facilmente bastava impegnarsi un pò e subito ti sistemavi,tutti noi che siamo cresciuti in quei tempi lo possono testimoniare.
    Ora è profondamente diverso come dice la lettera infatti dopo domande su domande svariati corsi di formazione ci si trova con un pugno di mosche in mano e bisogna ricominciare da capo,povera giovetù ma è possibile che non si possa fare veramente niente per dare lavoro ai giovani??????

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