Viola e le Altre………….. all’Isabella…….
Centro Culturale “Principessa Isabella” – Via Verolengo 212
VIOLA E LE ALTRE. Un’intricata vicenda che riguarda le donne…
Di Adriana Zamboni e Margherita Casalino
Con Margherita casalino,Cristiana Voglino, ChiaraPautasso
Arrangiamenti musicali: Igor Sciavolino e Musica Practicta
Luci: Alexis Doglio
Organizzazione scene: Ariele Muzzarelli
Regia: Adriana Zamboni
Trama
Viola è una donna semplice, buona come il pane, fare il pane è
proprio la sua professione. Si alza prestissimo e impasta,
inforna, vende…
Com’è che un giorno un cliente le fa la corte e poi la sposa?
Succede che Viola è una ragazza semplice e si fida delle parole
languide, lei così sincera e lui così biondo e bello …Dopo un
po’ Viola capisce che il suo tenero sposo la vorrebbe in casa
accanto a lui, sempre, quando lui rientra dal lavoro e anche
quando è fuori… non nella panetteria a contatto di buoni e
meno buoni.
Rosa è una donna navigata, ne ha viste di cotte e di crude, si
direbbe una dura, a lei piace la focaccia, è una cliente di Viola
e le due sono quasi amiche a forza di frequentarsi al mattino
presto. Rosa lavora in una discoteca tutta la notte ed è tornando
dal lavoro che si compra la focaccia, per mangiarsela più tardi,
quando si sarà svegliata, verso le 3 del pomeriggio. Rosa è
stata violentata quando aveva 27 anni e quel marchio se lo
porta dentro come un pugno.
Erika avrebbe voluto fare la restauratrice e invece lavora in
un’azienda di materie plastiche, stampaggi, parla poco, le piace
disegnare come facevano i pittori impressionisti ma al lavoro
non c’è tempo per nessuno, neanche per sé stessi. Il suo capo,
dato che Erika era insensibile alle sue profferte, ha cominciato
ad affidarle mansioni sempre più pesanti e inutili, mansioni
umilianti, poi è passato agli insulti…diciamo mobbing.
Anche Erika conosce il negozio di Viola. Le piacciono molto i
panini al latte.
Il finale vedrà le tre donne riscattarsi e liberarsi dalle rispettive
“catene” con alla base delle rinunce e dei prezzi da pagare….
COMPAGNIA3001
www.compagnia3001.it
28 febbraio 2011 alle 20:24
si avvicina la festa delle donne mi pare,comunque bello questo racconto.