Bravo Lucchin, ogni tuo commento è sempre appropriato, oggi non facciamo che lamentarci , qualunque situazione che non rispetta i nostri e dico solo i nostri canoni ci disturba e ci rende poco flessibili. Pero cosa ci vuoi fare oggi la crescente insensibilità verso tutto fa si che il lamento è la prima cosa che ci conforta, pertanto quando fai accenno al pane se è duro oppure no, qualunque sia la ragione per noi rimane DURO.
e poi come si fa ad essere allegri…..oltre che non ci possiamo neanche vedere per le nostre sedute terapeutiche e prendere la medicina(……)
la nuova lista di allegata al provvedimento
include i negozi (dall’abbigliamento
agli elettrodomestici fino ai sexy
shop), gli ambulanti, gli estetisti e gli
altri servizi alla persona, compreso
chi fa piercing e tatuaggi. Nella lista
anche i servizi per gli animali (canili,
dogsitter, toelettatura) e le agenzie
matrimoniali. Per i centri commerciali e gli operatori industriali del
comparto alimentare e delle bevande arrivano risorse per 200 milioni
di euro. —
e tralascio le altre “schiocchezze”
Un pizzico di ingegno per chiedere un aiuto: una canna da pesca, nel vuoto dei portici di una città che chiude per il secondo lockdown in otto mesi. In pochi a passeggio per Torino, spostamenti solo se autorizzati, ma nessuna “caccia ai trasgressori”. E poche monete in quel secchiello.
Tutti sapete che entro breve tempo ogni persona senziente dovrà dotarsi di una identità Digitale utilizzabile per i servizi aderenti al sistema pubblico di identità digitale che espongono il logo “SPID”.
Detto ciò, ho provveduto ad attivarmi utilizzando Poste ID, il risultato è una sequenza di codici per l’attivazione, per poi comprendere che lo SPID non è solo, ma bensì tre, SPID 1-2-e 3. ognuno di esso permette di attivare una serie di procedure che con l’aumentare del numero diventano più riservati.
SPID1 = Autocertificazione, solo con la password associata alla user ID
SPID2 = Autocertificazione con la password e l’App di POSTE ID, o con la password e un OTP ricevuto via SMS su telefono.
SPID3 = Autocertificazione basata su certificati elettronici che assicurano la massima affidabilità e sicurezza. Per accedere utilizzare la password, l’App POSTE ID e il PIN spid3.
Tutto ciò non aiuta a sveltire e semplificare le pratiche che il cittadino dovrà espletare verso i vari enti.
Concludo nel chiedere a tutti voi di illuminarmi perché io sono decisamente confuso, grazie.
Un’ultima cosa, su 10 enti che si propongono per l’identità digitale almeno 8 sono a pagamento.
Ridere fa bene alla mente, alla salute e al buon umore.
Ridendo frequentemente riduciamo lo stress della vita quotidiana e sentiamo meno il disturbo di alcuni sintomi: come mal di testa o un senso di affanno.
Da tempo la scienza ha dimostrato che l’ottimismo e il buon umore sono un toccasana per la salute.
Ridete il più possibile e vi sentirete più felici… La risata è contagiosa… Tanto ridere è gratis…
Le fonderie Ozanam , si sono rinnovate. Un nuovo cortile reso unico dall’artista internazionale Tellas, il prato fiorito e l’ortoalto sul tetto. Le api operose Ozanam sempre più operose. Un locale di energia primaria, ma soprattutto una cucina-fucina di idee gustose e solidali, in cui i ragazzi provenienti dai corsi (persone con fragilità e diversamente abili) possono mettersi alla prova in maniera collaborativa e professionale divertendosi. Un locale elegante ma colorato, moderno e fresco, un laboratorio di idee culinarie sempre nuove e originali, preparate con dei dettagli e attenzione particolare alla presentazione ma soprattutto agli ingredienti a “km 0″ ed equo-solidali. Le prelibatezze prendono vita con filosofia del sapore “slow” attenta e pregiata, che parte dalle sorgenti del gusto senza perdere di vista la componente di solidarietà e di attività collettiva.
Il ristorante “Le fonderie OZANAM” si trova nel cortile di Via Foligno, 14 – Torino
Bella gioventù,che si butta via
Che non basta mai
Bella gioventù, tra illusioni e guai.
Bella, imprendibile tu sei quella
Permissiva che perdona e che disarma
Sei quell’attimo che va
Poca eternità, troppa ingenuità.
Bella gioventù, assordante sì
Da mordere e fuggire
Bella da non dire, di te si può morire.
Viva, da confonderci le idee
Folle, ancor più delle maree.
Così proibita, agli ottantenni che
Inspiegabilmente, non saranno mai sazi di te.
Libera quella stella, falla tornare su
Non spezzare quel volo, non puoi farcela solo
Dagli aria importanza
Giudizio e prudenza.
Il meglio della vita
Lo spendi proprio qua
È l’età generosa
È una sana bugia
………………………………….
Riaccendi quella stella, se non ti trovi più
Riconosci i pensieri, quei sentieri laggiù
E non avrai speso invano la tua gioventù.
Ritorna dalla vita, e fidati di lei
Non sia un grido lontano
Disincanto non sia
Gioventù rassegnata, negata, taciuta,
Che adesso ti arrendi così,
…….Bella gioventù, dimmi ancora,
“Un lettore scrive: «A volte mi chiedo (succede sempre più spesso) se chi è preposto a promulgare leggi e normative rifletta prima di emanarle.
L’ultima bella pensata in ordine di tempo è quella che prevede che - dal 1° ottobre prossimo – l’Inps non rilascerà più i cosiddetti “Pin”, cioè i codici che permettono di accedere a un’area riservata del lavoratore/pensionato, nella quale può essere visualizzata la propria situazione contributiva, richiedere il rilascio della Certificazione Unica, presentare il modello Isee od il modello Red Semplificato. Dal 1° ottobre sarà necessario avere lo Spid, cioè un sistema di identità digitale che deve essere richiesto ad appositi enti (Identity Provider) accreditati al rilascio di tali credenziali.
Già mi immagino il pensionato ottuagenario, che non ha dimestichezza (salvo rare eccezioni) con il pc, e che di solito si reca dal nipote – che invece “smanetta” sul computer – con il codice Pin scritto su un pezzo di carta affinché si colleghi alla sua area riservata per stampargli la Certificazione Unica che tanto gli serve per presentare la dichiarazione dei redditi.
Ora non più: il poveraccio (che, come già detto, non ha dimestichezza con il computer) non solo dovrà recarsi personalmente in un ente accreditato al rilascio dello Spid ma dovrà pure essere dotato di uno smartphone, in quanto il codice per accedere al sito dell’Inps verrà – appunto – inviato attraverso un’App.
E la cosa buffa è che la chiamano semplificazione… Diciamo che per complicare la vita a chi ha raggiunto l’agognato traguardo della pensione si sono in effetti applicati con serietà e impegno. In conclusione, se proprio si doveva/voleva passare a questo sistema di identificazione digitale, non avrebbe avuto più senso mantenere comunque attivo il canale del classico Pin cartaceo? Ragionateci sopra». ENRICO Q”
CI VOGLIONO RENDERE L’ESISTENZA SEMPRE PIÙ DIFFICILE.. E COMPLICARCI LA VITA ..AH.AH ..FORSE LO FANNO PER FARCI TENERE IN ESERCIZIO LA NOSTRA Mente..( per noi sarà abbastanza facile (perché siamo dei “geni”) ma per altri che hanno il terrore del P.C. ….non va bene….